Maurizio Dante Filippi, sommelier presso la Sala della Comitissa - ristorante con bistrot ed enoteca a Civita Castellana - parla di servizio d’anima, misurato sull’esigenza del cliente.
Maurizio Dante Filippi, sommelier presso la Sala della Comitissa - ristorante con bistrot ed enoteca a Civita Castellana - parla di servizio d’anima, misurato sull’esigenza del cliente.
Il Prosecco è un vino bianco DOC o DOCG ed è da considerarsi un prodotto sempre idoneo al consumo per i celiaci in quanto non vi è alcuna presenza di glutine.
In tutti i casi si tratta di un vino dal colore giallo paglierino, dall’odore fine e dal sapore fresco. La variante spumante può essere Brut, Extra-Dry o Dry, mentre le altre sono solo secche.Un bicchiere di Prosecco apporta in media circa 70 kcal, non contiene
La famiglia Serena si dedica alla produzione di vino con maestria e passione; nel 1968 Armando Serena diede vita a una nuova cantina dallo stile unico, inserendosi nel mercato negli anni più importanti di crescita per la cultura vinicola internazionale.
In quest’occasione approcciamo il ragionamento alla rovescia, partendo dal vino per arrivare a individuare i cibi che vi si possano abbinare. Questo è possibile grazie alle differenti sfaccettature che il Prosecco ci offre e che lo indirizzano su piatti molto diversi.
È il suo gusto a fare da padrone, soprattutto quando si parla di drink che hanno fatto e continuano a fare la storia dell’aperitivo, e la cui fama ha da tempo valicato i confini nazionali: gli sparkling cocktail.
Questa è la storia (e la geografia) recente del Prosecco. Ma quella antica? Si ritiene che l’abitato di Prosecco sia l’antico Pucinum, produttore di un raro vino che Livia, moglie dell’imperatore Augusto, beveva abitualmente.
Scopriamo quali sono le ricette più raffinate, quali sono i cibi prelibati che meglio si sposano al Prosecco. Infatti, questo vino spumante è un ottimo compagno per l’aperitivo (da solo o in miscela), ma è anche ideale per l’intero pasto, grazie alla sua fresca versatilità.
L’indicazione del prodotto surgelato deve essere chiara e immediatamente percepibile da parte del cliente. Il cliente va informato con una grafica che non possa sfuggire alla sua attenzione. Questo, in sintesi, il giudizio espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 38793 del 2018 che
Dal 1° gennaio 2019, tutte le fatture emesse a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuati tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, dovranno essere solo elettroniche.