Secondo un consolidato orientamento assunto presso la giurisprudenza di legittimità, l’attività si considera non commerciale solo se è diversa da quelle tipicamente costituenti oggetto d’impresa previste dall’art. 2195 del Codice Civile.
Secondo un consolidato orientamento assunto presso la giurisprudenza di legittimità, l’attività si considera non commerciale solo se è diversa da quelle tipicamente costituenti oggetto d’impresa previste dall’art. 2195 del Codice Civile.
Gli esercenti che effettuano le operazioni di cui all’art. 22, D.P.R. n. 633/1972 (commercio al minuto e attività assimilate), dal 1° gennaio 2020, sono obbligati alla memorizzazione e trasmissione telematica del corrispettivi.
Dal 1° gennaio 2019, tutte le fatture emesse a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuati tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, dovranno essere solo elettroniche.
In attesa della conversione in legge delle disposizioni del decreto, in vigore dal 14/07/2018, si analizzano di seguito le novità fiscali più rilevanti.
La Legge di Bilancio per il 2018 (Legge 205/2017) ha disposto che dal prossimo 1 luglio i datori di lavoro o i committenti non potranno più corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente ai dipendenti.
I commi 922 e 923 della legge spingono all'uso della moneta elettronica, sia a fini di tracciabilità delle operazioni, sia per ottenere la deducibilità delle spese per carburanti per autotrazione. Di seguito tutti i mezzi di pagamento diversi dal denaro contante utilizzabili sia ai fini
un credito d’imposta, sugli investimenti pubblicitari incrementali programmati ed effettuati sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche online) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.