Il farro è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee e viene coltivato principalmente tra l’Emilia e la Liguria, in Toscana, Umbria e Lazio.
Può essere consumato in chicchi, o sotto forma di farina, nella preparazione di vari tipi di prodotti da forno; in commercio si trova sia decorticato sia perlato: il primo presenta ancora la cuticola esterna, il secondo ne è privo e richiede pertanto tempi di cottura più brevi.
Il farro contiene principalmente carboidrati (67,1 g per 100 g) e proteine (15,1 g per 100 g), è povero di grassi (2,5 g per 100 g) e molto ricco di fibre (6,8 g per 100 g), utili al benessere intestinale regolandone il transito e combattendo la stipsi.
Per quanto riguarda i micronutrienti questo cereale è una buona fonte di minerali come potassio (440 mg per 100 g), magnesio (160 mg per 100 g), ferro (0,7 mg per 100 g) e vitamine del gruppo B; l’apporto energetico è di 335 kcal per 100 g.
Non esistono controindicazioni all’assunzione di farro, tranne nel caso dei soggetti celiaci.
Per facilitare l’assunzione e l’assimilazione delle proteine in esso contenute, si consiglia di abbinarlo a una porzione di legumi, attraverso un piatto unico.
Considerando l’alto contenuto di fibre e quindi l’alto potere saziante si consiglia bene a coloro che devono seguire diete dimagranti e che si attengono a sani stili di vita.
Tabella 1: Composizione chimica e valore energetico del Farro
Composizione chimica e valore energetico per 100 g di parte edibile | |
Acqua (g) | 10,4 |
Proteine (g) | 15,1 |
Lipidi (g) | 2,5 |
Carboidrati disponibili (g) | 67,1 |
Fibra (g) | 6,8 |
Energia (Kcal) | 335 |
Sodio (mg) | 18 |
Potassio (mg) | 440 |
Ferro (mg) | 0,7 |
Calcio (mg) | 43 |
Fosforo (mg) | 420 |
Magnesio (mg) | 160 |
Tabelle di Composizione degli Alimenti – INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)