La passione, tramandata di generazione in generazione, fa crescere l’azienda.
Da oltre 50 anni l’azienda romana presidia il mercato delle olive da tavola nel segno della qualità, della tradizione e della crescita continua. E per il 2022 le novità seguono la freschezza.
Nata negli anni Sessanta a Castel Madama (Roma) con la stagionatura e l’essiccazione delle olive fresche locali secondo le tradizioni popolari, la passione per le olive della famiglia Ficacci, tramandata da tre generazioni, è rimasta intatta.
Da sempre l’azienda è dedita a una specializzazione, incentrata sulla qualità, in grado di fare davvero la differenza nel mercato delle olive da tavola: «Non ci affidiamo a broker né a società intermediarie» spiega Romeo Ficacci, fondatore e Presidente del CDA «tutte le materie prime sono selezionate dal nostro ufficio acquisti direttamente nei luoghi di produzione. Il nostro procurement e le grandi capacità di stoccaggio, maturazione e stagionatura, contraddistinguono da sempre la nostra azienda nel mercato delle olive da tavola».
In oltre cinque decenni, l’impresa di Romeo Ficacci è diventata un’industria alimentare completa, dalla stagionatura alla preparazione e al confezionamento delle olive nei vari formati (buste, secchielli, vaschette, e doypack). I prodotti vengono destinati al libero servizio nei supermercati, alla vendita assistita presso i banchi gastronomia e presso i banchi dell’ortofrutta. Ficacci si è continuamente adeguata alle
crescenti esigenze del mercato, migliorando le strutture secondo i requisiti igienico-sanitari internazionali richiesti dagli standard BRC (AA Grade) e IFS (Higher level): certificazioni già ottenute dal 2007. Oggi l’azienda può vantare una capacità produttiva che si aggira attorno ai 50.000 pezzi quotidiani (circa 15 tonnellate di olive) grazie a 10 linee di produzione.
Da quest’anno la produzione vanta l’arrivo della linea Un bicchiere di…. Il 99% del bicchiere di olive Ficacci è riclabile come rifiuto cartaceo. Il restante 1%, la pellicola Easy-Peel, è smaltibile nella plastica.
La nostra generazione ha bisogno di prendersi cura del pianeta ed i bambini trarranno un grande beneficio da ciò che facciamo oggi. Ogni azienda deve dare un contributo, anche se piccolo, contribuendo a ridurre il consumo giornaliero di plastica.
«La richiesta del prodotto nazionale è in continua crescita – prosegue Romeo Ficacci -, sia per l’estero che in Italia, dove i consumatori sono sempre più attenti al consumo di alimenti autoctoni. Offrire un assortimento prevalentemente italiano è uno dei nostri plus competitivi».
Per maggiori infomazioni: ficacci.com