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Povero astice!

Povero astice, sempre confuso con l’aragosta

Povero astice, sempre confuso con l’aragosta. Sarebbe interessante ragionare sui vari simboli, sul perché noi identifichiamo l’astice come maschio e l’aragosta come femmina: but, not today!
I crostacei, fin dai tempi antichi, sono simbolo di ricchezza, soprattutto per quanto riguarda gli astici e le aragoste. Nonostante tutto c’è ancora confusione tra le varie specie. La maggior parte dei consumatori non rientra ovviamente nella categoria dei biologi o degli esperti del settore e questo è un dato ancora oggi sottovalutato, ma importantissimo da considerare quando ci approcciamo a un business.
Si è fatto sicuramente molto negli ultimi dieci anni per quanto riguarda l’informazione e la cultura nel campo food, soprattutto riguardo le materie prime, ma spesso un falso ricordo è veramente duro da estirpare. In ambito psicologico il falso ricordo è un argomento molto complesso che riguarda anche situazioni piuttosto articolate e sicuramente questo non è il luogo adatto dove trattarle, anche perché è necessario avere le giuste competenze. Possiamo però riflettere sull’importanza che ricopre dal punto di vista pubblicitario.
Il falso ricordo prima di tutto non è solamente personale, ma può divenire un fatto collettivo. Vi ricordate cosa dice la Regina cattiva al proprio specchio?
«Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?»
La parola servo nella memoria collettiva è finita nell’oblio sostituita dalla ripetizione della parola specchio: questo vuol dire che per tutto questo tempo abbiamo dato per scontata una parola che era in realtà una bugia creata e trasmessa dalla nostra mente. In parole poverissime di un non psicologo, la nostra mente è in grado di rielaborare e di ricordare un evento come più le aggrada, a dispetto della nostra volontà. Da pubblicitari è imperativo conoscere questo tipo di meccanismi.
Come sempre nei nostri articoli arriviamo al punto in cui diciamo: «Sì, ma questo cosa c’entra con l’astice?»
Tutto e niente come al solito, ma quanti di voi si sono accorti che in questo pattern che avete visto di sfuggita quassù ci siano molte più aragoste che astici? La nostra mente è meravigliosa.
Andatelo a dire al povero astice.

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