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Bollicine e felicità

C’è una regola non scritta nel mondo degli abbinamenti cibo/vino: se hai dubbi, mettici una bollicina. Già, non si sbaglia mai. Gli spumanti sono una deliziosa soluzione da sempre, da quando un monaco francese, qualche secolo

C’è una regola non scritta nel mondo degli abbinamenti cibo/vino: se hai dubbi, mettici una bollicina.

Già, non si sbaglia mai. Gli spumanti sono una deliziosa soluzione da sempre, da quando un monaco francese, qualche secolo fa, si rese conto che un errore nella fermentazione del vino poteva rivelarsi una scoperta meravigliosa. E così fu.

Se dobbiamo alla Champagne la nascita delle bollicine, l’Italia rivendica oggi un ruolo di primo piano in questo mondo effervescente e variegato, non soltanto in termini di vendita e consumo (Prosecco e Lambrusco sono la spina dorsale delle nostre esportazioni), ma soprattutto per quanto riguarda la qualità.

Se è la Franciacorta il luogo illuminato per la produzione di spumanti in Italia, come dimenticare territori come il Trentodoc e l’Alta Langa per il Metodo Classico, poi i campioni di apprezzamento già citati come Prosecco e Lambrusco.

Tutti vini a bassa gradazione alcolica, di piacevolezza infinita, con il loro rituale “magico” nel momento in cui andiamo a stapparli. Il “botto” è già sinonimo di festa, celebrazione, convivialità.

Niente di meglio per le Feste, stappare una bollicina è d’obbligo. In questo numero conclusivo dell’anno di Orizzonte cercheremo di raccontavi tutto il fascino delle bollicine italiane, le tradizioni delle festività, i piatti classici e qualche idea più creativa per rendere unici i momenti più attesi in famiglia. E quindi in alto i calici. E auguri!