La tematica di questo mese ci introduce a esplorare il mondo dei pinoli. Recentemente ho concluso con successo un ritiro spirituale organizzato presso un Santuario francescano nel reatino. Potreste chiedervi quale connessione possa esistere tra questi due argomenti apparentemente distanti. Continuando la lettura, scoprirete come la cucina e la crescita personale possano essere raffinatamente intrecciate.
Al ritiro ho accolto un gruppo di persone, alcune delle quali mi erano sconosciute, mentre altre avevano già fatto parte della mia vita in passato. Alcune erano già state presso il mio studio per beneficiare di trattamenti olistici. Durante il cerchio di presentazione, ho chiesto a ciascuno dei partecipanti le ragioni della loro presenza e cosa li avesse spinti a scegliere questa esperienza. Sebbene le risposte fossero molteplici, un elemento comune emergeva da ognuna di esse: la percezione di diversità.
L’essere diversi, soprattutto negli ultimi anni, è un profondo stato di consapevolezza in cui finalmente iniziamo a scoprire parti di noi stessi che erano rimaste celate, a spogliarci delle maschere che avevamo indossato per soddisfare bisogni, necessità e desideri, spesso altrui. Questo passaggio può essere doloroso poiché comporta l’ingresso in uno stato di crisalide, un isolamento fertile che allontana tutto ciò che viene etichettato come superfluo, inattendibile, ingannevole, ambiguo, manipolatorio o illusorio. È un balzo nella coscienza, una dichiarazione di riconoscimento al mondo intero, a cominciare dalla famiglia.
Durante le pratiche a cui ha preso parte, ciascun partecipante rappresentava un seme, simile ai pinoli, che richiede molto tempo (anni) per crescere. Hanno sperimentato il silenzio per circa 12 ore e la fiducia, hanno affrontato la fatica attraverso un percorso di trekking, hanno sperimentato la libertà attraverso la danza in movimento e la collaborazione nell’apparecchiare e sparecchiare insieme. Si sono raccontati l’un l’altro storie mai condivise prima di quel momento, aprendosi gradualmente e trovando intorno a sé un ambiente favorevole, proprio come il terreno che influenza la crescita dei pinoli. L’ambiente giusto ha permesso a ciascun seme di esprimersi al meglio e aprirsi, proprio come accade ai pinoli quando si aprono per rivelare i semi all’interno.
Quanto è cruciale superare le barriere e le resistenze per raggiungere il proprio potenziale? Questo è il cuore dell’esperienza vissuta durante il ritiro.
Un’altra affascinante analogia collega i pinoli alla crescita personale. Proprio come i pinoli sono inizialmente protetti da un guscio, così le nostre paure e difese ci tengono apparentemente al sicuro. Ma con il passare del tempo, il seme cresce, si nutre e, quando è giunto a maturità, si rivela senza paura, proprio come l’evoluzione della consapevolezza delle anime presenti al ritiro che abbracciavano e amavano la diversità, malgrado le loro precedenti sofferenze.
La saggezza sta anche nella resilienza degli alberi di pino, che, nonostante le avversità, continuano a produrre pinoli. Allo stesso modo, noi possiamo affrontare le sfide della vita e trarne insegnamenti preziosi.
Ho discusso delle ragioni che hanno spinto i partecipanti al ritiro, ma ora voglio sottolineare come la diversità, oltre a rappresentare l’incipit, costituisca anche il dono più grande. Come ci sono molte specie di alberi di pino, ognuna con i propri pinoli, così le esperienze umane sono varie e diverse, definendo la singolarità e l’unicità del percorso evolutivo di ognuno di noi.
La natura ci offre non solo l’opportunità di preparare piatti gustosi e prelibati, ma anche l’opportunità di osservare da vicino il suo lato educativo e saggio.
Siamo arrivati alla fine di questo viaggio attraverso il mondo dei pinoli e della crescita personale, ma ti invito a continuare a esplorare con noi. Nel prossimo numero di Orizzonte, avremo altre storie affascinanti e spunti per la tua crescita personale. Scoprirai come il nostro cammino interiore può essere arricchito dalla meraviglia della natura che ci circonda e come ogni esperienza, anche la più difficile, può trasformarsi in un prezioso insegnamento. Continua a seguirci per nuovi orizzonti da scoprire.