Cari i miei pinoli!
Una coltura duramente colpita dai cambiamenti climatici
IL TASTO DOLENTE
Secondo le stime del 2021, il prezzo dei pinoli è passato dai 30 euro al chilo agli attuali 65 euro con rialzi, in alcune località, anche del 136%. Ma a cosa è dovuto? Prima di tutto – e purtroppo – ai cambiamenti climatici, con gelate fuori stagione e mancanza di piogge. A peggiorare la situazione c’è anche un parassita di origine americana, il Leptoglossus occidentalis. Apparso per la prima volta nel 2006 sulle coste romagnole, punge i frutti facendo abortire le pigne, che così restano vuote. Ovviamente questo crea danni non indifferenti, specie per frutti che impiegano tre anni a maturare e per alberi che cominciano a produrre solo intorno al decimo anno di vita, toccando l’apice tra il quarantesimo e l’ottantesimo anno dall’impianto.
Il Leptoglossus occidentalis è contrastabile con altri insetti: è la soluzione adottata, per esempio, dalla Spagna, ma in Italia è contro la legge introdurre specie aliene di cui non si conosce l’impatto a lungo termine.
Inoltre i pini sono soggetti anche ad altri parassiti, come la processionaria del pino, che reca danni alla chioma, e il pisone del pino, insetto xilofago che scava delle gallerie nel tronco. Non sorprende che la produzione sia calata così tanto e che si trovino in vendita pinoli provenienti da Pakistan, Cina e Siberia – sebbene anche questi Paesi abbiano subito drastici cali di produzione per parassiti e cambiamenti del clima.
PROPRIETÀ DEI PINOLI
I pinoli vengono considerati un super food perché contengono arginina, un amminoacido utile in caso di ipertensione e, in generale, alleato della salute cardiovascolare. I loro grassi Omega 3, invece, sono utili ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo; i sali minerali come magnesio, potassio, zinco, calcio e ferro aiutano a prevenire stati di anemia.
Inoltre l’acido pinoleico sembra aiutare la perdita di peso riducendo l’appetito. Contengono fibre e numerose vitamine, come la vitamina E che fornisce una protezione antiossidante utile a combattere l’invecchiamento, o quelle del gruppo B, che favoriscono il metabolismo.
La porzione giornaliera consigliata è di 20-25 g.
CONTROINDICAZIONI
Essendo ricco di acidi grassi Omega 6, l’olio di pinoli potrebbe interferire con l’attività dei farmaci anticoagulanti ed è sconsigliato in caso di convulsioni. I pinoli possono scatenare cacogeusia, una sorta di sapore metallico in bocca, che tende a risolversi da sola senza alcuna conseguenza. Più pericolose sono eventuali reazioni allergiche.