Grazie al Festival dei Tramonti ci siamo ritrovati in una location straordinaria, al cospetto di piatti eccellenti e all’interno di un evento orchestrato in maniera magistrale: non capita tutti i giorni di vedere un tramonto di quella bellezza da una location come quella offerta dal Lago Trasimeno. E poi, ci siamo trovati in famiglia: non abbiamo fatto uso di cellulari a tavola, abbiamo parlato e conosciuto gente, secondo uno spirito di convivialità. Inoltre abbiamo potuto gioire di una calda accoglienza da parte della famiglia Cancelloni: Fabio e Simona hanno spiegato anche le motivazioni dietro l’evento, rafforzando la mia felicità nell’avervi preso parte.
La collaborazione si è aperta grazie all’amicizia che intercorre da anni tra me e Roberto Lodovichi, chef e presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. In ragione del fatto che eravamo ospiti del Fattoria Luca Palombaro, abbiamo deciso di concludere la serata con un gelato all’olio Belfiore. Si tratta di un mono origine eccellente, delicato ma che, in quel contesto, poteva esaltarsi ancora di più, perché veniva accompagnato da un crumble di pane croccante e grissini. Una crema gelato fredda che ha allietato gli ospiti con una deliziosa e inusuale cornice.
La qualità di un evento come il Festival dei Tramonti sta proprio nell’unire tante eccellenze diverse, con l’obiettivo di portare sempre più internazionalità nell’Umbria. Dunque ben vengano iniziative, soprattutto di questo livello, in cui divengono importanti anche le cose più semplici e che danno la possibilità, a tanti artisti, chef e alle diverse professionalità che ruotano intorno alla gastronomia sia salata sia dolce, di sperimentarsi e di mettersi in gioco. Inoltre, iniziative del genere permettono di conviviare con personaggi che, a loro volta, raccontano la storia dell’Umbria e stimolano le generazioni più giovani di imprenditori e professionisti a muoversi in una direzione dove l’eccellenza è sempre più ricercata.