Gli Enti Bilaterali del Terziario e gli Enti Bilaterali del Turismo sono organismi paritetici – previsti dai CCNL di riferimento – costituiti rispettivamente tra le associazioni datoriali Confcommercio per il terziario, Fipe, Federalberghi, Faita e Fiavet per il turismo, e i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil. In Umbria l’operatività degli enti bilaterali è molto consistente e dinamica, ma lo stesso vale per le altre regioni e/o provincie italiane.
Per le imprese del terziario e del turismo iscriversi all’ente di riferimento comporta tanti vantaggi, con l’unico requisito di avere almeno un dipendente. In questo caso basta rivolgersi al proprio consulente del lavoro chiedendo di effettuare l’iscrizione. Una delle opportunità più importanti è la formazione gratuita per titolari e addetti, anche obbligatoria (in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e igiene degli alimenti).
Anche l’offerta formativa di Università dei Sapori può essere accessibile attraverso gli enti bilaterali: i corsi potenzialmente finanziabili sono molti, compresi quelli di più alto livello.
Nei prossimi mesi, ad esempio, continuerà la collaborazione con lo chef stellato Maurizio Serva, che ha visto l’avvio nel mese di marzo con una giornata dedicata al pesce di acqua dolce. Ai prossimi appuntamenti con Serva – decisamente imperdibili per chi voglia implementare le proprie competenze sotto la guida di un maestro della cucina – le imprese umbre, sia titolari sia dipendenti, potranno dunque accedere anche in forma gratuita, oltre che a pagamento.
Gli Enti Bilaterali sono solo uno degli strumenti attraverso i quali accrescere la propria professionalità a costo zero. «L’azienda» sottolinea il coordinatore di Università dei Sapori Giorgio Bistarelli «deve prima di tutto focalizzare i propri obiettivi e fabbisogni. Noi la supportiamo già in questa fase, essenziale per rendere davvero proficue le scelte successive. Poi Università dei Sapori, insieme all’imprenditore, individua gli strumenti più utili e convenienti per avere il risultato voluto, guidandolo tra le diverse opzioni. Solo così la formazione diventa strategica. È un rovesciamento di paradigma che le imprese devono compiere, assolutamente necessario per ottimizzare il proprio impegno e quello dei propri dipendenti e crescere davvero in competitività e innovazione. Per questo oggi Università dei Sapori non si propone tanto come semplice agenzia formativa, ma come un consulente globale per far emergere e soddisfare i fabbisogni formativi, e non solo, delle diverse tipologie di attività.»

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