Sono Paolo Berti, classe 1980, ho quattro ristoranti a Foligno. Ti sei mai fermato a guardare il tuo locale dall’esterno? Allontanati cinquanta passi, osserva e dimmi che cosa vedi. Guardando l’ingresso del tuo ristorante da questa distanza, se non hai una sensazione di accoglienza e vivacità, di buon cibo e gioia, allora hai un problema per il prossimo inverno e non solo.
Di questi tempi, bisogna avere le idee chiare a partire dal nuovo look stagionale. L’esterno di un bar o di un ristorante è il più forte richiamo che puoi avere per chi passa nelle vicinanze e vede vita non ancora entrata nel letargo invernale. Cura come si deve l’esterno, altrimenti rischi di perdere, ancor prima che entrino, quei clienti che ti hanno raggiunto grazie alle recensioni e alla tua reputazione. Un esterno ben fatto comunica molto di più di quanto non faccia l’insegna del tuo locale. Il cliente che consuma anche solo un digestivo e fuma la sua sigaretta al freddo è il tuo asso nella manica, mentre invece per tutti coloro che non vorranno stare fuori, beh, c’è l’interno, non male come seconda opzione.
Chi si mette fuori sono i clienti più temerari, i fedelissimi che non sanno di essere i tuoi butta-dentro e lo stimolo per altri passanti a fermarsi da te quando il duo Netflix-divano di casa sarebbe più allettante. Non importa quanto spazio hai disponibile all’esterno. Che tu abbia un bellissimo dehors sulla piazza antistante o che tu abbia sono la porta d’ingresso, il tuo locale deve comunque comunicare comfort, calore e felicità.
Se hai un dehors, non trascurarlo. Se sei soggetto a richiesta di occupazione di suolo pubblico, non rinunciarvi proprio in inverno. Puoi ridurla, ma sappi che il gioco vale la candela. Lo spazio esterno non può e non deve diventare un magazzino di tavoli ammucchiati, o in cui lasci la biancheria sporca per la lavanderia. Accendi le luci, metti le abat-jour sui tavoli fuori e la musica giusta che possa essere udita anche dai passanti. Anzi, anche se sai bene che via via che fa più freddo i clienti stenteranno a sedersi fuori, alza la posta offrendo loro quante più comodità possibili.
Accendi le candele, disponi delle copertine calde sulle sedie, metti lampade di colore caldo o tante lucine decorative. Trova delle soluzioni di riscaldamento puntuali tipo le lampade riscaldanti ad infrarossi o dei funghi a gas. Non dimenticarti di apparecchiare i tavoli con stile e di riordinare le sedie come faresti per il giorno di Ferragosto. Non è tempo perso, curando l’esterno stai puntando a riempire l’interno.
Per chi, come esterno, non ha disponibile che la sola porta di ingresso, basterà un piccolo tavolinetto alto poggia bicchiere sulla soglia di ingresso. Anche lì appendi una lampada riscaldante, metti una candela, dei coprispalle da qualche parte a disposizione dei tuoi clienti.
Alla fine dell’inverno nessuno si sarà dimenticato che gli hai tenuto compagnia nei freddi mesi bui e, mentre tu sei già in corsa, gli altri si staranno a poco a poco svegliando dopo un lungo inverno.
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