Il consumatore, anche quando si tratta di pochi minuti, esige un’esperienza piacevole non solo a livello di prodotto, ma dell’intero processo. In risposta a questa esigenza, da parte degli esercizi vediamo proseguire la tendenza alla multi-specializzazione, che si riflette nel concetto di ibridazione: non solo dei format, ma anche degli spazi esterni con quelli interni, nonché dei materiali utilizzati. Una formula che sembra essere vincente, è il ricorso a materie naturali (come giardini verticali, terre, pietre, ecc.) che ricreano il senso di spazi a metà strada tra l’open air e il locale tradizionale inteso tra confini murali.
La digitalizzazione sarà importante per tenersi in contatto con i propri clienti e compensare le perdite del canale fisico. Sarà necessario diversificare, promuovendo il take away e il delivery. Anche portare il caffè fuori, su ruote. Con il delivery si può proporre l’espresso a casa con qualcosa in più, come la pasta artigianale, il gelato, il giornale.
Fondamentale sarà il tema della fiducia e della salute. E in questo l’innovazione è in prima linea con nuovi progetti o tecnologie oggi diventate indispensabili. Ad esempio, un contenitore per tazzine che riprende la sanitizzazione ogni volta che si richiude, per avere tazze sempre sicure. E a un sistema di pagamento per take away dove la macchina, superautomatica, viene attivata dal cellulare. Può anche essere sistemata al bar, rivolta al cliente, che si estrae il caffè da sé tramite app, senza toccare pulsanti o schermi.
Tra le prime misure vedo il posizionamento di macchina e macinino verso l’esterno del bar, con il menu della caffetteria esposto fuori: una pratica poco diffusa in Italia, ma che acquisterà importanza. È un’idea da sfruttare anche all’apertura dei locali, perché consente di intercettare anche il pubblico on the go, oltre a quello che entra nel locale, incrementando i volumi. Ma la macchina è importante anche all’interno e andrebbe, se già non lo si è fatto, posizionata sul davanti. Oggi è un oggetto di design, è più bassa e apre al cliente il campo visivo in modo tale da permettergli di assistere all’estrazione. E la trasparenza è un elemento psicologico fondamentale in questo momento per tranquillizzare il cliente.
Compito della proprietà è poi, oggi più che mai, semplificare i processi e il lavoro del barista. In questo senso pensiamo possano esser utili i sistemi di pulizia automatici delle macchine come la doccetta per i filtri, i dispositivi che consentano di sprecare meno acqua ed energia e quindi ridurre i costi, i sistemi di pulizia e lavaggio con timer delle superautomatiche, un app, tra le varie funzioni, che può consentire il controllo da remoto della macchina superautomatica, riducendo di conseguenza il contatto tra persona e prodotto e, nei macinini, l’autotamper, che rende automatica la pressione del caffè nel filtro, riducendo i contatti ma anche velocizzando i processi.
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