Stefano Ciotti, nato a Rimini nel 1973, sogna fin da piccolo di diventare un famoso chef. Dopo essersi diplomato all’alberghiero di Riccione, inizia la sua esperienza lavorativa all’interno delle prestigiose cucine di Gino Angelini e Vincenzo Cammerucci. Nel 1992 passa nella brigata della Taverna Righi di San Marino con Luigi Sartini, mentre nel 1996 è nella cucina di Don Alfonso a Sant’Agata sui Due Golfi al fianco di Alois Vanlangenaeker. Negli anni successivi seguono diverse esperienze, tra cui l’Armani Cafè di Parigi, le collaborazioni con lo chef Gianfranco Vissani e con il Ristorante Diana a Riccione.
Nel 2004 inizia un periodo d’oro per Ciotti: diventa executive chef nel ristorante Vicolo Santa Lucia che si trova all’interno dell’Hotel Carducci 76 di Cattolica; il 2009 è l’anno che lo consacra Miglior chef emergente per l’Italia del Nord, all’interno della manifestazione Emerge, curata e ideata da Luigi Cremona. Raggiunge però la vetta nel 2010, quando riceve il riconoscimento più ambito: la prima stella Michelin. Viene premiata la sua cucina autentica e dagli antichi sapori, che rivivono negli ingredienti del territorio e nelle loro combinazioni: «Chi mi ha influenzato di più nel modo di cucinare è sicuramente mia madre. Sono i suoi sapori che hanno forgiato la mia cucina e che ancora mi ispirano, perché hanno la solidità di un mondo autentico» racconta lo chef.
Nel 2012 approda nelle Marche per dirigere il ristorante Urbino dei Laghi nella Tenuta Ss.Giacomo e Filippo; al suo fianco c’è il pastry chef Thomas Morazzini, esperto di panificazione, già nel suo staff al Vicolo Santa Lucia. L’eccellenza della pizza al piatto viene certificata, l’anno successivo, con tre spicchi assegnati dal Gambero Rosso. Nel 2014 porta a casa anche il premio Birra in Cucina nella cornice di Identità Golose.
Arriva poi il momento di aprire un locale tutto suo e lo fa nel 2015 sul lungomare di Pesaro, accanto alla Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro: nasce il ristorante Nostrano. Qui il cliente riscopre l’eccellenza delle materie prime, sia negli arredi della sala sia nei piatti in cui lo chef unisce alla perfezione tecniche moderne con procedimenti casalinghi. Una cucina e una visione che nel 2017 vengono premiate con la seconda stella Michelin.
La sua cucina ha anche varcato i confini nostrani e a Doha (Qatar), nel 2019, ha aperto il ristorante Veritas, all’interno del complesso Al Messila – A Luxury Collection Resort & Spa.
Ma non è tutto. Due anni fa lo chef Stefano Ciotti è entrato a far parte del circuito Le Soste ed è diventato membro e socio Euro-Toques Italia e Chef to Chef.