Pasqua, un’occasione da non perdere
Come sfruttare le feste per incentivare la presenza nel ristorante e creare operazioni ad hoc
Le festività annuali, con il loro bagaglio di tipicità, stilemi e atmosfere, costituiscono l’occasione perfetta per implementare l’attività di un ristorante. Come ogni operazione di questo tipo, la promozione richiede programmazione, uniformità stilistica e di intenti, così come una scelta ponderata delle azioni più utili e proficue da intraprendere. Si può fare di tutto, ma prima di investire tempo e denaro è bene tenere in considerazione la filosofia del proprio ristorante e, al tempo stesso, le peculiarità dei media a nostra disposizione. In questa fase, la consulenza di un esperto del settore si rivela fondamentale: grazie alla sua esperienza e alla sua conoscenza dei mezzi di comunicazione, saprà creare un quadro ben preciso delle azioni da intraprendere per far sì che si raggiunga l’obiettivo prefissato.
Prendiamo in considerazione la Pasqua, ormai prossima: una buona campagna di comunicazione potrà prevedere azioni fisiche – come cartellonistica, volantini, locandine – e online – campagne pubblicitarie, post per creare l’attesa o per favorire l’interazione con gli utenti. Ma se le azioni online possono prescindere da quelle fisiche, lo stesso non si può dire del contrario: pertanto, considerate anche le possibili restrizioni e le nuove esigenze di igiene, una serie di operazioni online sarà comunque necessaria.
Si inizia con un certo anticipo, in modo da dare ai potenziali clienti un tempo ragionevole per organizzarsi e per entrare nello spirito della festa. Se giocata bene, questa carta può anche influenzare la scelta di chi si troverà di fronte a una certa offerta o pubblicità. La cosa importante da tenere a mente – e in cui sarà fondamentale l’aiuto di un esperto – è che, nello strutturare l’immagine del locale in funzione dell’evento, non vengano mai perse di vista le sue peculiarità. Per esempio, un ristorante attento alla stagionalità e al km zero potrebbe offrire un menu tradizionale, reinventato però in base ai prodotti effettivamente presenti in quel periodo. E, se lo fa, lo deve far sapere, comunicandolo in modo accattivante e innovativo.
Stessa cosa per un ristorante attento alla sostenibilità ambientale: molti tendono a proporre piatti da asporto, anche gourmet, assecondando l’abitudine comune di consumare dei picnic durante la scampagnata di Pasqua o di Pasquetta. E allora attenzione al packaging: che sia non solo biodegradabile e stampato su carta certificata, ma che contenga anche il minimo indispensabile di quella plastica che tanto facilmente si disperde nell’ambiente. I valori del ristorante potrebbero essere stampati sugli involucri, così come la grafica che identifica la campagna di comunicazione che si sta intraprendendo.
A operazioni del genere potrebbero corrispondere delle iniziative sui canali social volte a coinvolgere il proprio pubblico di riferimento, come per esempio la possibilità di far scegliere agli utenti stessi una delle portate dei menu attraverso un sondaggio, oppure la creazione di piccoli duelli tra piatti della tradizione.
Concorrono a tutto questo anche piccoli video, foto dei piatti (anche scomposti, per stimolare reazioni da parte dell’utente), qualche suggerimento o retroscena dalle cucine.
Naturalmente, affinché tutto ciò sia valido, l’utente – che finalmente sta per diventare cliente – dovrà avere la possibilità di prenotare nel modo più facile e veloce possibile: attenzione allora ai pulsanti di interazione diretta, ai contatti sempre ben in vista e alla velocità di risposta. Si riveleranno determinanti per il completamento dell’operazione.
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