Il nocciolo (Corylus avellana) è una pianta originaria dell’Asia Minore appartenente alla famiglia delle Betulacee. I semi, dal caratteristico sapore dolce, sono stati uno dei primi alimenti che hanno soddisfatto le esigenze nutrizionali dell’uomo.
Dal punto di vista nutrizionale le nocciole hanno un cospicuo contenuto di grassi, soprattutto acidi grassi insaturi, cosiddetti buoni (64,1 g ogni 100 g,), una cospicua quota di proteine (13,8 g per 100 g) e di fibre (8,1 g per 100 g). Contengono sali minerali: magnesio 160 mg, potassio 466 mg, fosforo 322 mg, ferro 3,3 mg per 100 g di prodotto e vitamine soprattutto la E, 15 mg per 100 g. Le nocciole sono inoltre ricche di calcio, sostanza che aiuta le ossa a essere forti e a combattere i problemi a esse legati (150 mg ogni 100 g).
Si tratta comunque di un alimento piuttosto calorico (100 g di nocciole apportano 655 kcal) e quindi va posta una certa attenzione nel consumo.
Studi epidemiologici hanno associato la frequenza di assunzione di frutta secca con la riduzione del rischio di alcune malattie croniche, come quelle coronariche e cardiache, ma anche diabete, cancro alla prostata e al colon retto; a ogni modo, considerando il loro elevato apporto calorico, le nocciole andrebbero consumate con moderazione (10-20 grammi sono più che sufficienti).

Tabella 1: Composizione chimica e valore energetico della Nocciole secche (per 100 g di alimento).

Tabelle di Composizione degli Alimenti – INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)