Il comparto del turismo, della ristorazione e dell’accoglienza è uno dei settori che maggiormente ha subito gli effetti della pandemia. Secondo gli ultimi dati forniti dall’OCSE le riduzioni dei flussi globali oscillano tra il 60% e l’80% rispetto al 2019 e l’Organizzazione mondiale del turismo stima perdite economiche tre volte superiori a quelle determinate dalla crisi economica del 2009. Il Bel Paese, che nel 2019 era tra le mete più visitate al mondo dai turisti stranieri, è stato uno dei paesi più colpiti.
Ma non tutto è perduto: secondo l’ENIT (Agenzia Italiana per il Turismo) nel 2022 non solo si tornerà ai livelli pre-Covid ma, addirittura, si avrà una crescita di due punti percentuale.
Ma il turista, il cliente, è profondamente cambiato e necessariamente deve evolversi anche il servizio di accoglienza proposto.
Saper accogliere, conoscendo le caratteristiche distintive dei territori, l’arte, il patrimonio ambientale, enogastronomico e umano e saperlo trasmettere al cliente come valore aggiunto è, ad oggi, uno dei punti di debolezza su cui concentrare gli sforzi per migliorare e rendere più professionale il servizio di accoglienza. Ed è innegabile che la formazione è uno strumento imprescindibile se si vuole percorrere una reale crescita professionale, sia personale sia aziendale, come ci testimonia la storia di Giacomo Antinori Petrini, uno dei tanti ragazzi che si è formato all’Università dei Sapori.
Giacomo, però, non è solo uno dei tanti allievi: originario di Assisi ha frequentato un nostro corso nel 2014 con i maestri Felice e Francesco Santocchi e, dopo aver maturato esperienza a Roma nei locali Baccano e Le Asiatique sotto la guida di Mario Farulla e di Emanuele Grimieri, è approdato al rinomato Royal Bar di Londra con Gabriele Manfredi. Oggi lavora al prestigiosissimo Savoy di Londra, a testimonianza del fatto che impegno, studio, passione e sacrificio aprono la strada a qualsiasi carriera. Da sottolineare, inoltre, che attualmente il mercato del lavoro nazionale offre tantissime opportunità lavorative legate al turismo e all’accoglienza e che il periodo post pandemia può essere un’opportunità imperdibile per i giovani per guardare, con rinnovata attenzione, le professionalità legate alla sala e al bar, anche per rilanciare il concetto di accoglienza nella nostra bella Italia.
E Università dei Sapori, proprio raccogliendo le necessità del mercato del lavoro, offre dal mese di ottobre un ventaglio di corsi professionali e di aggiornamento, sia di qualifica sia corsi brevi, per il settore della sala e della sommellerie, dove acquisire competenze e conoscenze per immettersi subito nel settore dell’accoglienza.
Per maggiori informazioni sulle nostre attività formative potete visitare il sito www.universitadeisapori.it o contattarci al numero 075 5729935.

uds@universitadeisapori.it