Claudio Sadler
Storia, vita e riconoscimenti di un personaggio di successo
«Cucina moderna in evoluzione»: è questa la definizione che descrive la filosofia culinaria di Claudio Sadler, chef stellato di fama internazionale.
Il suo stile, creativo e accurato, si basa sulla tradizione della cucina regionale italiana reinventata secondo la propria personalità e con uno sguardo all’innovazione, che si ritrova anche nelle strumentazioni utilizzate.
«Non mi piace cucinare soltanto piatti tradizionali, ma anche moderni: due estremi che, se sapientemente dosati dall’estro e dalla sensibilità artistica, possono regalare gusti unici e innovativi pur mantenendo il rispetto per la tradizione. Lo considero un modo per salvaguardare il patrimonio culinario accompagnandolo nella contemporaneità: parto dalle radici della cucina nostrana e trasgredisco le regole per ottenere un risultato più accattivante» dichiara Claudio Sadler.
Milanese di nascita e di spirito, classe 1956, inizia la sua carriera nel mondo della ristorazione dopo aver terminato gli studi all’istituto alberghiero, aprendo a Pavia la Locanda Vecchia Pavia. Durante la stagione estiva prende anche in gestione il ristorante Vela Blu a Portisco, in Costa Smeralda. Il debutto a Milano avviene nel 1986, quando apre l’Osteria di Porta Cicca dove, nel 1991, riceve la sua prima stella Michelin. La seconda stella arriverà poi nel 2002. La costante voglia di mettersi alla prova porta lo chef ad affiancare la ristorazione con altri impegni: nel 1992, infatti, è tra i fondatori di Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), associazione che riunisce giovani chef di talento con l’obiettivo di stimolare solidarietà e amicizia. Nel corso degli anni è stato consulente gastronomico di diverse aziende nazionali e internazionali e di riviste di settore. Ha ricoperto la carica di presidente dei ristoratori milanesi e, dal 2012, è presidente de Le Soste (l’associazione dei ristoranti italiani più prestigiosa al mondo). Dal 1996 porta la sua firma anche un servizio di catering, sempre in linea con il suo stile. Ma non è tutto. Ha scritto ben sette grandi libri di ricette – l’ultimo pubblicato nel 2017 – editi da Giunti; a questi si aggiunge un libro monografico dedicato al pesce pubblicato da Italian Gourmet, per un pubblico professionale. Uno spazio speciale è riservato all’insegnamento: nel 2002 ha creato Q.B. centro di cucina enogastronomico dove, insieme ad altri validi insegnanti, organizza corsi per professionisti e appassionati. Ha portato la cultura gastronomica italiana anche all’estero con due locali, uno a Tokyo e uno a Pechino, in piazza Tienanmen.
Nel 2007 ha aperto il ristorante stellato Sadler a cui ha affiancato Chic’n Quick Trattoria Moderna, dedicato a una ristorazione più informale e veloce, ma sempre nello stile del grande chef. La sua firma è presente dal 2007 anche all’interno del nuovo polo fieristico di Rho, con Chic’n Quick in Fiera e Sadler in Fiera; nel 2012 arriva anche Nobile Bistrò de Milan, che propone piatti studiati dallo chef solo per il servizio serale. Nel 2018, Sadler è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza elargita dal Comune di Milano che annualmente esprime la sua gratitudine a chi dedica la propria vita al bene comune.