Fai da te o ci affidiamo a un professionista?
L'importanza della comunicazione e dei social nel mondo della ristorazione
Come promesso cerchiamo di fare chiarezza sul mare magnum dei consigli che ci vengono largamente elargiti dalla rete, dalla pubblicità, dal professionista di turno. Quali azioni comunicative è bene intraprendere per promuovere al meglio la nostra attività e cosa è possibile portare avanti autonomamente.
Brand identity
Il concetto di identità di brand nel settore alimentare è diventato un elemento imprescindibile di differenziazione e personalizzazione. Dalla costruzione della brand identity si sviluppa la percezione che il consumatore avrà di un’azienda o di un ristorante. Per questo è fondamentale avere un’immagine molto definita e riconoscibile, declinata adeguatamente in tutti gli elementi di frontend: dall’interior design al menu, dal sito web al post su Facebook. Affidarsi a un esperto è senz’altro importante anche se è ancora più importante avere una vision, sapere quale messaggio si intende trasmettere, cosa il proprio brand deve evocare.
Sito web
Non è consentito oggi non avere un sito, specialmente se si ha un’attività che si rivolge direttamente al consumatore. Ormai quando sentiamo parlare di un ristorante o di un bar, la prima cosa che facciamo è cercarlo su Google per sfogliarne la gallery, capire cosa offre, cercando di carpire da quelle pagine l’atmosfera che si respira in quel luogo. Non è importante che si tratti un sito di 20 pagine: 3-4 sono più che sufficienti, purché belle e dalla grafica pulita a accattivante. Potete fare da soli? Dipende!
Se siete anche web master perché no. Se non lo siete non affidatevi al cugino o a piattaforme con schemi prestabiliti: qui un professionista è indispensabile!
Pagine social
Per i social vale lo stesso discorso fatto per il sito. Come pretende questo ristorante che io vada a cena da lui se non ha nemmeno la pagina Facebook? Viviamo in un’epoca in cui non possiamo sottrarci alla visibilità, dobbiamo essere presenti e farci trovare. La pagina Facebook è indispensabile e potete portarla avanti autonomamente pubblicando anche solo un post a settimana (non uno al mese o uno all’anno!). Potete pubblicare post sul locale, sui piatti proposti, sul vostro personale per creare un’atmosfera di familiarità ed empatia, il tutto accompagnato da fotografie ad hoc. Non sottovalutate l’idea di creare parallelamente un profilo Instagram, molto utilizzato dai giovani e in cui a parlare saranno solo le immagini. L’utilizzo di un professionista in questo caso potrebbe anche limitarsi all’impostazione di una linea editoriale, a dare l’impronta alla vostra narrazione e a fornirvi gli strumenti per proseguire in maniera autonoma. Importante infine nei social prevedere un budget mensile da investire in campagne sponsorizzate in grado di allargare il bacino di follower e, di conseguenza, di potenziali clienti.
Per concludere questo primo sintetico excursus sulle azioni imprescindibili da intraprendere per promuovere al meglio la propria attività, possiamo sintetizzare dicendo che sicuramente è auspicabile rivolgersi a professionisti del settore, almeno in una fase di avvio della campagna di comunicazione, per impostare l’attività, scegliere il registro più adeguato e dare l’imprinting al messaggio. Poi molte cose – altre ne vedremo nei prossimi appuntamenti – possono essere portate avanti in autonomia purché si riesca a essere costanti. Questo è un punto fondamentale da tenere in grande considerazione: non c’è niente di peggio che vedere un sito web di un ristorante che ad agosto ha ancora in homepage il menu di Natale o la pagina Facebook in cui l’ultimo post è dell’anno passato. Questo comporta dedizione ma prima ancora e soprattutto, tempo. Solo voi potete sapere se siete in grado di ritagliarvi del tempo per intraprendere seriamente questa sfida che, ve lo assicuriamo, vi darà molte soddisfazioni. Con il tempo, s’intende!