La cipolla fa parte della famiglia dell’aglio, dello scalogno, del porro e dell’erba cipollina. Si tratta di un ortaggio tipico della nostra tradizione culinaria, di cui spesso si evidenzia il caratteristico gusto piuttosto che le sue molteplici proprietà. Il sapore può variare dal delicato e dolce al tagliente e avvolgente, a seconda della varietà e della stagione. Vengono comunemente usate per aromatizzare molte ricette e possono essere consumate cotte, bollite, grigliate, fritte, arrosto oppure crude.
La cipolla è formata per gran parte da acqua (92,1 g per 100 g) e apporta poche calorie (26 kcal per 100 g); è ricca di vitamina C (5 mg per 100 g), contiene inoltre calcio (25 mg per 100 g), potassio (140 mg per 100 g) e fosforo (35 mg per 100 g). Contiene 5,7 g di carboidrati per 100 g e 1 g di fibra, costituita soprattutto da fruttani (un polimero del fruttosio) che, dal punto di vista nutrizionale, riveste molta importanza in quanto, essendo un polisaccaride indigeribile, è il substrato della flora batterica intestinale.
Tra i benefici più interessanti della cipolla c’è la sua capacità antibatterica e antimicrobica: si tratta infatti di un bulbo in grado di impedire la proliferazione di microrganismi potenzialmente dannosi per la salute. Contemporaneamente è in grado di stimolare il sistema immunitario. Si raccomanda inoltre l’uso di questo vegetale in caso di ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia.
La cipolla è anche un ottimo rimedio disintossicante e dall’azione diuretica. Ciò è dovuto alla grande ricchezza di acqua che presenta, che la rende un rimedio naturale interessante anche per chi deve combattere il problema della ritenzione idrica, associata ovviamente a una corretta alimentazione e a una regolare attività fisica. Il suo utilizzo dovrebbe essere contenuto in presenza di meteorismo, flatulenza, dolori allo stomaco (iperacidità, ulcera peptica) ed ernia iatale.
In passato veniva sconsigliata nell’alimentazione della nutrice, in quanto la cipolla tende a conferire al latte un sapore particolare, talvolta sgradevole per il lattante. Oggi invece viene consigliata proprio per lo sviluppo del gusto nel bambino.
In generale la cipolla fa bene ed è possibile consumarla senza troppe preoccupazioni, tranne per le categorie di persone sopra menzionate; l’unica accortezza riguarda la cottura, con la quale rischia di perdere i suoi preziosi nutrienti. Se consumata cruda, si sfruttano al meglio tutte le sue proprietà.
Tabella 1: Composizione chimica e valore energetico della cipolla cruda (per 100 g di alimento).
Composizione chimica e valore energetico per 100 g di parte edibile | |
Acqua (g) | 92,1 |
Proteine (g) | 1 |
Lipidi (g) | 0,1 |
Carboidrati disponibili (g) | 5,7 |
Fibra (g) | 1 |
Energia (Kcal) | 26 |
Sodio (mg) | 10 |
Potassio (mg) | 140 |
Ferro (mg) | 0,4 |
Calcio (mg) | 25 |
Fosforo (mg) | 35 |
Tiamina o Vitamina B1 (mg) | 0,02 |
Riboflavina o Vitamina B2 (mg) | 0,03 |
Niacina (mg) | 0,5 |
Vitamina A (µg) | 3 |
Vitamina C (mg) | 5 |
Tabelle di Composizione degli Alimenti – INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)