L’accademia di eccellenza di Niko Romito
In questa scuola di alta formazione, le lezioni sono delle vere full-immersion partecipative, con particolare attenzione all’aspetto pratico.
Formare nuovi professionisti del mondo della ristorazione in un vero e proprio centro di eccellenza, proponendo un approccio didattico unico: stiamo parlando dell’Accademia Niko Romito, nata nel 2011 per volontà dello chef stellato. Il programma professionale ha uno scopo ben preciso e cioè quello di formare aspiranti cuochi nel campo della cucina italiana contemporanea: in questa scuola di alta formazione, le lezioni sono delle vere full-immersion partecipative, con particolare attenzione all’aspetto pratico. Non meno importanti sono però le lezioni teoriche, che spaziano dalla geografia delle filiere alimentari italiane all’apicoltura, dalla botanica al marketing e al management nella ristorazione, il tutto garantito da un corpo docente composto da professionisti di molteplici settori, tra cui chef, pastry chef, produttori e artigiani alimentari, enologi e tecnici HACCP, in collaborazione con Slow Food e con l’UNISG-Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. L’interazione con il ristorante Reale – che vanta tre stelle Michelin ed è adiacente all’Accademia – garantisce agli allievi l’incontro con i professionisti della brigata di cucina. Fin dalle prime lezioni, gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi e di toccare con mano la realtà di un ristorante professionale, partecipando in prima linea – sia in cucina sia in sala – all’attività di ristorazione di Spazio Niko Romito a Rivisondoli, il locale dove una volta c’era il ristorante Reale e dove ora gli allievi si esercitano al lavoro con una originale formula di training on the job durante le aperture stagionali del ristorante. La preparazione deve essere sempre perfetta: per questo, nel corso dei 6 mesi di lezioni, gli allievi vengono sottoposti a regolari verifiche: solo chi le supera può proseguire il programma e accedere all’esame finale. A questi 6 mesi spesi tra Castel di Sangro e Rivisondoli se ne aggiungono altrettanti di stage presso i ristoranti del gruppo: dal Reale a Spazio Niko Romito a Roma e Milano, ma anche da ALT, la stazione del gusto aperta a Castel di Sangro con una formula accessibile e divertente, o da PANE, il laboratorio di panificazione dove gli amanti dell’arte bianca possono specializzarsi. Anche l’ammissione al Corso di Cucina Italiana Professionale ha delle regole ben precise: tutti possono apprendere le conoscenze e le tecniche fondamentali di questo settore, purché in possesso di un diploma di scuola superiore o di istituto alberghiero, e di età non superiore a 35 anni; ogni corso accoglie un massimo di 16 studenti, scelti a seguito di una rigorosa selezione.
Per l’eccezionale livello della didattica e delle dotazioni tecniche del campus, l’Accademia Niko Romito si pone all’avanguardia per l’insegnamento professionale della cucina in Italia, offrendo solide basi di cucina tradizionale così come un approccio moderno che, in linea con la filosofia di Romito, si fonda su leggerezza e pulizia dei sapori.
Durante A Porte Aperte, chi volesse saperne di più può visitare i due stand dedicati all’Accademia, in cui verranno svelati tutti i segreti della panificazione.