Cultura del vino nelle Masterclass Wine Experience
La famosa associazione sarà presente a A Porte Aperte 2020
Una stretta di mano e un brindisi con uno Spumante italiano in un locale milanese: comincia così la storia di AIS, l’Associazione Italiana Sommelier. Era il 7 luglio del 1965. I padri fondatori diedero fin da subito all’associazione il ruolo di diffondere in Italia e nel mondo la cultura del vino, grazie alla formazione della figura qualificata del sommelier. Da quel giorno l’associazione si è dimostrata capace di comprendere e di precorrere i tempi attuali nel mondo dell’enogastronomia e della ristorazione italiana e internazionale.
Una mission perseguita a tutto tondo, attraverso attività in grado di porre al centro la conoscenza del gusto: la didattica, l’organizzazione di eventi sul territorio grazie a una presenza capillare, le consulenze enogastronomiche per strutture ricettive e ristoranti, fino al sostegno per la composizione della carta dei vini; degustazioni tematiche, fornitura di personale per servizi catering ed eventi di degustazione, affiancamento di sommelier e produttori nel servizio di cerco e offro lavoro.
Ad oggi, i 40.000 soci di AIS, con delegazioni a base locale diffuse in tutte le regioni italiane e con importanti rappresentanti all’estero, contribuiscono a rendere l’associazione leader nel settore per competenze, professionalità e capacità di comunicare i fiori all’occhiello del made in Italy, quali il cibo e il vino. Far parte dell’Associazione Italiana Sommelier significa inoltre partecipare alle moltissime attività di valorizzazione enogastronomica che vengono organizzate: seminari a tema, cene, gite presso aziende vitivinicole in Italia e nel mondo, congressi e simposi nazionali e internazionali.
Il ruolo del sommelier è divenuto nel tempo sempre più importante, all’interno della ristorazione, per la promozione e la valorizzazione del vino. Conoscere la vitivinicoltura, l’enologia e i metodi di vinificazione significa essere sempre aggiornati sulle novità di mercato. La figura del sommelier rappresenta dunque un investimento all’interno della struttura ricettiva e non certo un costo: con le sue competenze è in grado di valorizzare il prodotto-vino, abbinandolo con il cibo e quindi valorizzando anche il lavoro della filiera gastronomica.
È proprio con l’intento di comunicare il vino che è stata creata, lungo il Percorso del Gusto, un’area centrale dedicata, dove prenderanno forma interessanti degustazioni guidate, su prenotazione, da sommelier professionisti di AIS in collaborazione con i cuochi dell’URCU – Unione Regionale Cuochi Umbri per approfondire il tema degli abbinamenti enogastronomici.