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Federico Gallo: galeotto fu il coniglio in porchetta

Di origine torinese, ma trasferitosi da adolescente in Toscana dalle parti di Chiusi, Federico Gallo inizia il suo rapporto con la cucina all’alberghiero di Chianciano.

Di origine torinese, ma trasferitosi da adolescente in Toscana dalle parti di Chiusi, Federico Gallo inizia il suo rapporto con la cucina all’alberghiero di Chianciano.
Muove i suoi primi passi in sala per, come afferma lui stesso, «guadagnare un po’ di soldi e girare il mondo ». Poi però la cucina lo conquista e subentra la passione per quello che diventerà il suo mestiere. Galeotto fu un coniglio in porchetta e da lì Federico non si è più fermato.
La sua carriera inizia all’Hostaria della Terrazza Aldobrandeschi di Sorano, nel Grossetano, per poi passare a La Parolina nel viterbese e, poco dopo, a Villa Crespi da Cannavacciuolo, per occuparsi di antipasti e primi. A seguire, il rientro a La Parolina, dove Federico si ferma per ben quattro anni come sous chef.
Dal 2016 Federico Gallo è alla guida della cucina della Locanda del Pilone. Proprio in quell’anno il patron del ristorante, Achille Boroli, si trova a dover sostituire lo chef giapponese Masayuki Kondo. La scelta ricade sul suo secondo, proprio Federico Gallo, che all’epoca ha 27 anni. Una scelta che si dimostra vincente, tanto che nel 2017 riceve dalla Michelin il premio come Miglior Giovane Chef 2017.
La Locanda del Pilone, nel cuore delle Langhe, propone la tradizione piemontese rivisitata in chiave contemporanea. La qualità e la raffinatezza dei piatti proposti dallo chef Gallo e dalla sua squadra sono valsi al ristorante una stella Michelin che Gallo commenta così: «Credo che il gioco di squadra abbia avuto un ruolo fondamentale per arrivare a ricevere la stella Michelin. Ci siamo impegnati tantissimo e questo ha significato molto. La mia è una brigata molto giovane – l’età massima è di 29 anni – sono tutti ragazzi con grande esperienza alle spalle e con la formazione dell’istituto alberghiero».
Insomma, giovani talentuosi, tanta passione, amore per il territorio e voglia di reinventarsi. Ingredienti preziosi per una ricetta vincente, assemblata da chi di ricette se ne intende davvero.

La Ricetta dello Chef