The future food forniture
Parliamo di un’altra proposta legata a Cancelloni Experience, iniziativa che coinvolge tutte le professioni e le emozioni legate al mondo del food, tramite esperienze da vivere in prima persona presso il quartier generale della Cancelloni
The future food furniture: che cos’è? Parliamo di un’altra proposta legata a Cancelloni Experience, iniziativa che coinvolge tutte le professioni e le emozioni legate al mondo del food, tramite esperienze da vivere in prima persona presso il quartier generale della Cancelloni Food Service Spa; il tutto seguendo un percorso creativo, ma soprattutto innovativo.
Archi+Food si rivolgerà alle persone interessate tramite dei brevi training courses legati in toto alla progettazione e alla realizzazione degli spazi food, dal take away al top level restaurant, affrontando e sviscerando problemi legati alla tecnologia usata e a quelle emergenti, al design da applicare, alla comunicazione integrata con l’architettura e tanto, tanto altro. Contemporaneamente verrà indetto un design contest aperto a tutti i professionisti del settore e agli studenti delle scuole specializzate, andando a premiare coloro che riusciranno a immaginare uno spazio food nel futuro anno 2050! Siamo sicuri che il contest sarà stimolante sia per i progettisti sia per le aziende produttrici; i vincitori saranno premiati durante lo svolgimento della prossima edizione della Convention Cancelloni 2020, evento quadriennale legato al mondo food.
Una piccola premessa: l’Expo 2015 ha rappresentato un punto di partenza per un nuovo ragionamento collettivo che possa confrontarsi, su scala mondiale, con la complessità ambientale, etica e simbolica che sottende l’insieme delle pratiche di produzione, commercio, trasformazione e consumo del cibo, mettendo in risalto anche come e dove andremo a consumare lo stesso. Negli ultimi anni gli interni food stanno assumendo un ruolo sempre più importante nel mondo in cui viviamo. Al giorno d’oggi è necessario considerare il design degli interni food con occhi nuovi. Lo spazio interno è sostanza costruita: penetrarlo significa non più entrare in un vuoto, ma fare parte di un corpo complesso. La forma degli spazi interni food non è soltanto il risultato della funzione a cui sono dedicati, ma il riflesso di esigenze di rappresentazione estetica, di comunicazione visiva, di istanze culturali dinamiche in continuo divenire. Gli allestimenti degli spazi ci parlano, ci spiegano le ragioni del loro essere attraverso un sistema complesso di forme, di atmosfere, di riferimenti e di simboli. Cercare di immaginare l’oggi tramite quello che sarà il futuro degli spazi food: questa la richiesta del contest e questo è quello che cercheremo di trasmettere tramite i nostri corsi. Il contest chiede il progetto di uno spazio interno totalmente dedicato al cibo; il progetto deve definire uno spazio pubblico, a breve o a lunga permanenza, in forma di concept restaurant, concept store, food stall, stand o altre iniziative gastronomiche.
Richiesta principale sarà quella di rappresentare, nello spazio e mediante lo spazio, la dimensione multisensoriale, simbolica e rituale del rapporto tra l’uomo e il cibo.