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Vi racconto una tavola

Originale, creativa, sorprendente e pignola quanto basta, Elisa Lupatelli propone il riutilizzo di vecchi materiali e utensili da cucina per una mise en place creativa.

«L’apparecchiatura è fondamentale e costituisce un vero e proprio esercizio di estetica; la tavola, anche se semplice, deve essere bella e curata. Ogni volta che apparecchio per qualche occasione cerco di utilizzare tovaglie e piatti differenti. Mi piace molto anche l’utilizzo di oggetti che rappresentino ricordi di vita. Secondo il mio modo di vedere, ci sono tre parole che sono gli ingredienti fondamentali per una tavola ben apparecchiata: cuore, grazia e gusto. In Elisa li ho ritrovati. Le sue apparecchiature non rispecchiano a pieno i canoni del galateo, ma sono un condensato di personalità e creatività, e il risultato finale è veramente bello e sorprendente». (Anna Moroni)
Originale, creativa, sorprendente e pignola quanto basta, Elisa Lupatelli è costantemente attenta a quello che la circonda. Attratta dall’estetica, prende ispirazione dagli oggetti e specialmente da quelli che riescono a raccontare una storia e trasmettono emozioni. Nei suoi lavori tende sempre a rispettare la natura dei materiali che utilizza senza alterarne il sapore.
In Vi racconto… una tavola, l’autrice propone il riutilizzo di vecchi utensili da cucina e oggetti che si possono recuperare in casa, ma che mai si penserebbe di trovare in tavola. Anche il riciclo di differenti materiali, rielaborati in chiave creativa, caratterizza e definisce i lavori contenuti nel libro.
Il campo di fragole è stato uno degli allestimenti fatti in esterno presso un’azienda produttrice del territorio eugubino. La stagione era perfetta, i frutti maturi avevano un bel colore rosso brillante. Esattamente ciò che speravamo.
La mise en place è stata creata sul posto unendo gli elementi più classici – usati tradizionalmente per apparecchiare, come piatti e posate – a altri più inusuali e riportati a nuova vita come, ad esempio, vasetti di marmellata o un vecchio cestino portauova. In più, visto che ci trovavamo in un vero campo di fragole, abbiamo utilizzato quello che il luogo aveva da offrire, come mattoni forati e una tavola da cantiere vintage, con cui abbiamo creato il nostro tavolo da pic-nic.
Una progettazione preliminare, che traccia le linee base del progetto, e una buona dose di improvvisazione, sono due delle caratteristiche distintive dei venti soggetti fotografici contenuti nel testo. Sono dunque molti gli spunti creativi e le idee che si possono riproporre sulle proprie tavole.

Vi racconto… una tavola – 20 modi insoliti di apparecchiare la tavola
Di Elisa Lupatelli
Progetto a cura di Federico Minelli
Assisi, Monte Meru Editrice, 2017

Esperto in Immagine e Comunicazione